Ogni anno che passa l'interesse per il Salone del Mobile apparentemente diminuisce. Sono satura di prodotti, alle volte inutili e gratuitamente bizzarri, alle volte geniali e che ritrovo on line e sulla stampa di settore. Nonostante tutto, anche quest'anno, senza molto entusiasmo, mi sono organizzata un week end milanese: il sabato in fiera a Rho e la domenica al Fuori Salone.
Ebbene, con mia grande sorpresa, in fiera fin dal primo padiglione del design, ho percepito un'atmosfera non di attesa, non di disfatta, ma un'atmosfera ed una energia di chi ama proporsi rilanciando e presentando prodotti che orgogliosamente rappresentano il Made in Italy.
Prodotti di bel design, design che parla sottovoce, ben fatti, ben rifiniti, bell' essenze, e bei materiali in genere; prodotti che si fanno notare per la loro qualità, per il loro tocco discreto e per la genialità delle soluzioni proposte; alcuni mi hanno riportato alle immagini dei Maestri.
Mi sono resa conto che non abbiamo necessità di gridare, è sufficiente che riaffermiamo la nostra cultura, il nostro manifatturiero...siamo unici e il nostro gusto nessuno potrà mai imitarlo!
Mi sono sentita orgogliosa della mia italianità!
Grande il mio interesse per Porro, Living, Kartell..........e con il calar delle notte, in città - zona Solferino - il maestoso allestimento di cucine e bagni nello show-room Boffi dove tecnologia ed innovative soluzione tipologiche si coniugano con uno still life di altri tempi!
Di fronte a Boffi, Viabizzuno illuminazione. La mia passione per la luce è oramai nota, ma ogni volta riesco ancora ad emozionarmi. Linee di luce che disegnano volumi che sono li sospesi nello spazio; oppure i disegni e gli sviluppi delle parte tecnologica delle lampade di Hermès che avrò modo di vedere il mattino dopo. Mi sono emozionata, e trovandomi con Mario Nanni mi sono entusiasmata a riparlare di design, di luce, di bellezza...di ricerca e sperimentazione.
Il Museo Hermès, atmosfere aranciate, stucchi, ori e la bellezza estetica e tecnologica della nuova collezione di lampade. Mi sono immersa nel vero lusso, il lusso dal vero contenuto, il lusso delle cuciture del cuoio, le finiture dei legni, la “morbidezza” dei metalli. Certamente un mondo ristrettissimo rispetto al design in genere che spesso è fatto solo di genialità e non di ricchezza materica e manifatturiera. Ben venga Hermès come esempio del bel lusso fatto di contenuti e senza tempo e non di “meduse” appiccicate!
A Palazzo Reale l'esposizione “Be original”: cento e passa prodotti che rappresentano la storia del design Made in Italy, pezzi conosciutissimi sì, ma rivederli è ogni volta un piacere. Pezzi che rappresentano la nostra storia, di cui siamo e dobbiamo andare orgogliosi, pezzi che dobbiamo custodire e preservare dagli scempi imitativi!
Sono rientrata a Senigallia con il cuore pieno di emozioni e felice di essere stata, anche quest'anno, al Salone del Mobile....arrivederci all'anno prossimo!
15/05/2014
nice